In passato anche le Alpi
Apuane ospitarono ghiacciai, tra piccoli e grandi.
Al giorno d'oggi, malgrado la quota
modesta, si possono individuare molti luoghi dove la neve riesce
a persistere molto a lungo, spesso giungendo all'estate e in
alcuni casi all'autunno o anche all'inverno successivo.
Presentiamo in questo sito, nato nel
Luglio 2008,
un argomento probabilmente insolito per le Alpi Apuane ma di sicuro
interesse.
Obiettivo iniziale sarà
l'individuazione del maggior numero possibile di siti a
vocazione nivologica presenti sulle Alpi Apuane: vengono
considerati nevai meritevoli di attenzione gli
accumuli che riescono ad arrivare almeno fino alla metà di
Giugno nelle annate " normali " come ad esempio il 2007/2008
(il 2006/2007 è stata un'annata disastrosa, mentre quella
2008/2009 ottima, se non eccezionale).
Nella fase iniziale il
materiale sarà di natura fotografica, già molto utile per
capire l'evoluzione stagionale dell'apparato. Per rendere
più semplici i confronti di questo tipo, sarebbe auspicabile
definire dei punti univoci per la ripresa fotografica.
Al fianco delle osservazioni
fotografiche, una volta definiti punti fissi di controllo,
il passo successivo è il ricorso a strumenti di misura quali
metro e rotella che, pur nella loro semplicità ed
approssimazione, forniscono dati sufficientemente precisi.
Fotografie e misure verranno
riportate di volta in volta nella scheda del nevaio, con lo
scopo di creare una serie il più possibile " storica ".
L'interesse glaciologico, oltre
che sui nevai, si concentra anche sulle forme glaciali
ovvero tutte quelle tracce (circhi glaciali, morene, forme
di erosione ecc...) lasciateci dagli antichi ghiacciai che
migliaia di anni or sono occupavano le zone più alte della
catena apuana: le fotografie saranno più che sufficienti a
descrivere questo aspetto interessante del glacialismo.
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